Menu Chiudi

3 Storie, 3 Strade

Mai come in questo incontro ci si è trovati davanti non solo a prodotti, modalità produttive, filosofia commerciale e dimensioni diverse. Ancora una volta tanti sono i suggerimenti, più o meno espliciti e le riflessioni che vengono offerte ai nostri giovani.
Si passa dai ‘puntini di Severini’ alla spinta propulsiva del successo economico di Lenci, per arrivare alle distese culturali di Mastracci.
Tonino Severini – Point Plastic s.r.l.

Il percorso del sig. Tonino si presta molto bene alla famosa riflessione di Steve Jobs : “è possibile unire i puntini solo guardando all’indietro”.
Infatti solo dopo un lungo percorso di ‘crescita professionale’, passando da semplice operaio a dirigente, in circa venti anni di lavoro serio e pronto a cogliere le opportunità che la propria professionalità e le contingenze gli hanno offerto, si è potuto guardare indietro ed ‘unire i puntini’ con orgoglio.
Severini da ormai dieci anni è Managing Director della sua società leader in uno specifico segmento di additivi chimici.
Le ricerche e le conseguenti applicazioni dei brevetti della Plastic Point srl hanno contribuito all’abbattimento del costo di determinati additivi chimici di circa 10 volte., favorendo l’incremento produttivo di tali sostanze fino a 1mil/ton. Con un mercato equamente ripartito tra Italia ed Estero.
Il corretto bilanciamento tra ricerca continua e produzione permette all’azienda di essere uno degli indiscussi leader internazionali del settore.

Le ‘parole d’ordine’ di Severini sono:
Non importa cosa, ma comincia a fare.
Fallo con impegno e tenacia .
Abbi cura di allacciare e mantenere buone relazioni professionali e commerciali, i risultati arriveranno.
Ostacoli principali
Tra i vari ‘puntini’ forse i primi sono stati quelli pù difficili ed impegnativi. I turni di lavoro pesanti , nel senso che non si prevedevano ferie se non a ridosso di ferragosto. Per un giovane inesperto di lavoro di fabbrica, anche trenta anni fa, hanno comportato impegno e tenacia.
Come raggiungere buoni risultati
A giudizio del sig. Tonino ci sono alcuni elementi che vale la pena di segnalare a chi si accinge ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro:
Acquisire una buona preparazione tecnica di base , seppure scolastica.Cercare di essere attenti e cogliere le opportunità lavorative che ci si presentano o che riusciamo a crearci.Perseguire prioritariamente la soddisfazione tecnica sul lavoro, prima di quella economica.Concentrarsi su obiettivi non facili, di nicchia,ad alto valore aggiunto.La specializzazione è importante malo è anche diversificare in modo da cogliere le poche opportunità che s’incontrano.
Dino Lenci – Forni Riuniti Valpan spa

Il sig. Dino rappresenta la 3^ generazione (la quarta è già all’opera) che ha rivoluzionato sviluppando in maniera imprenditoriale una classica attività artigianale.
I Numeri
I 45 mq del negozio paterno sono diventati 13.000 mq coperti, con 800 mq di piani di cottura, un parco di 2.000 clienti e ca. 400 dipendenti nelle società del gruppo per una produzione a ciclo continuo.
La svolta
È avvenuta con l’acquisizione del 51% delle quote dell’azienda di famiglia è stata favorita dalla determinazione che il sig. Dino prima della maggiore età aveva già focalizzato: il benessere economico!
Il raggiungimento di questo obiettivo è stata la molla, accompagnata da tenacia e professionalità, che ha permesso il raggiungimento dei risultati conseguiti.
Uno degli elementi chiave del successo dell’azienda è la selezione delle maestranze , anche questo aspetto è risolto con apparente semplicità, infatti il presidente della Valpan indica come elemento principale di selezione la ‘voglia di lavorare’.

A dire del signor Dino questo risulta essere l’elemento discriminante per eccellenza ed è auto-selezionante.
L’ostacolo principale incontrato nello sviluppo aziendale è stato individuato nella burocrazia che nel nostro Paese ha un peso significativo, la cosa emerge con maggiore chiarezza dal confronto con quella di altre nazioni quali ad esempio la Romania, dove l’azienda sta aprendo un centro produttivo.
L’altro grosso ostacolo che emerge dall’esperienza del gruppo è data dalla difficoltà del recupero crediti non garantito da norme e tempi giudiziari.
Al contrario, viene sottolineato il buon rapporto con le maestranze, rapporto che ha permesso, attraverso l’utilizzo di contratti di solidarietà di passare indenni il lungo periodo di crisi e recuperare con profitto i sacrifici fatti.
Attualmente il gruppo Valpan si avvia a passare alla IV generazione ed i tre figli ricoprono funzioni chiave all’interno di diverse aree e settori produttivi dell’azienda.
Aldo Mastracci – Olivicola degli Ernici

Potremmo definire Aldo Mastracci, l’architetto ‘rapito’ dall’Agricoltura
Cultura, Territorio, Storia, genuinità, salute, questo il mix ‘esplosivo’ che fa sì che un affermato architetto ‘ciociaro’ sia prestato allo sviluppo agricolo.
L’elemento ‘culturale’ sembra essere ciò che determina, strategia, struttura ed operatività dell’azienda. Questo ‘taglio’ caratterizza e determina le strategie di base dell’azienda le cui principali linee di sviluppo sono l’export e la salute.
Praticamente dalle locali olive si estrae contemporaneamente cultura del territorio e cultura della salute, entrambe chiavi di valorizzazione di un classico prodotto delle nostre terre.
Anche le caratteristiche strutturali dell’opificio sono parte dell’attività produttiva. L’azienda è un interessante esempio di integrazione di valori e tecniche unite senza soluzione di continuità per estrarre l’immenso valore contenuto in un prodotto naturale con eccellenti caratteristiche di valore nutrizionale.
Riflessioni e considerazioni

L’Arch. Mastracci sottolinea che quest’ azienda, pur se di dimensioni contenute, la cui realizzazione è avvenuta anche grazie ai contributi UE, rappresenta il punto di conclusione di un serio ed ampio impegno dei soci sul territorio.
La capacità di coordinare ed aggregare un significativo numero di produttori e far loro condividere scelte e strategie ha portato sul territorio un modo nuovo di porsi di fronte ad un prodotto ‘antico’.
Quindi ‘fare rete’, confrontarsi e collaborare con ‘teste diverse’ e ‘diverse esperienze’, porta a fare un prodotto migliore ed a fargli acquisire un Valore Aggiunto superiore.
Tutto ciò supportato dal sostrato culturale rivitalizza non solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli commerciali di un prodotto semplice e molto presente nei nostri territori.
Pur consapevoli che la nostra breve sintesi non può sostituire la partecipazione diretta all’incontro, tuttavia ci auguriamo che possa essere utilizzata come stimolo e suggerimento da tutti quei giovani che hanno interesse a comprendere cosa sia, come funziona e come ci si deve avvicinare al mondo lavorativo.
Il prossimo incontro ci presenterà ancora un gruppo molto articolato ed interessante che tocca le grandissime opera edili, il risparmio energetico e le attività Agricole.
Il 14 maggio vi aspettiamo ancora una volta.
Un ringraziamento particolare ai Testimonial di questo mese:
Tonino Severini – Point Plastic srl
Dino Lenci – Forni Riuniti Valpan SpA
Aldo Mastracci – Olivicola degli Ernici
Servizio fotografico a cura di Denis Paraschiv

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *