Menu Chiudi

Unire i Puntini

Ricordate la considerazione di Steve Jobs : “non è possibile unire i puntini guardando avanti”.

Con questa considerazione il grande innovatore voleva farci capire che molto spesso solo dopo aver fatto scelte e realizzato cose, è possibile comprendere e dar valore a scelte che quando sono state fatte potevano essere considerate, banali, futili, inutili, insensate e poi hanno liberato tutto il loro contenuto di novità.

Seguendo questo consiglio oggi proviamo a guardarci indietro rispetto alla dinamica reddituale del nostro paese. Per farlo ci viene in aiuto un recente articolo di Maurizio Sgroi  pubblicato sul  Sole24Ore del 05 Marzo 2019 che riprende alcuni dati che il FMI dedica all’Italia. 

 

 

La prima tabella indica con estrema chiarezza che dal 2005 al 2016 l’emigrazione italiana si è riportata a quella degli anni ’70 !

 

 

 

 

Passando poi a cercare di comprendere quali sono le fasce reddituali maggiormente colpite dalla crisi, il fenomeno che emerge con chiarezza è che i Giovani sono quelli che stanno subendo le più alte conseguenze. Il rischio di povertà tra i giovani in 10 anni ha superato di ca. 10 punti quello degli anziani!

 

Tale dinamica viene confermata dalle successive tabelle dove si vede con chiarezza che partendo da una situazione omogenea del 2000, ad oggi , gli anziani hanno salvaguardato le loro entrate e guadagni, mentre i giovani li hanno vistri crollare

     Potremmo dire che la ‘ciliegina sulla torta’ la mette il confronto con gli altri paesi europei.

Questo grafico mostra con chiarezza come partendo da una situazione pressochè omogenea del 2000, i Paesi presi in esame hanno seguito gli sviluppi estremamente diversificati.

 

 

Il PIL procapite tra noi e la Germania ha visto un ampliamento di forbice di ca. il 30 punti, quello della Francia di ca. 20. Ed anche la forbice con la Spagna si è ampliata di oltre 20 punti.

 

 

 

     Questa breve sintesi dovrebbe aiutarci a vedere, senza alcun tipo di filtro propagandistico, quali siano i ‘puntini’ che l’Italia può unire -voltandosi indietro – e quale sia  il quadro che questi oggi ci offrono. Non sembra certo niente di simile a quello che Steve Jobs vedeva voltando lo sguardo indietro dall’ Apple.

Questi dati, purtroppo, rappresentano FATTI,
non promesse o ipotesi o stime.

          Ci auguriamo che i Giovani che ormai, le statistiche certificano come il segmento sociale più a rischio si accorgano quanto prima della strada che si sta percorrendo e – superando vecchie logiche e schemi ancora coltivati nelle famiglie e alimentati dalla politica a caccia di facili successi – sappiano guardare indietro e comprendere che è ora di dare una svolta reale e non verbale ai comportamenti ed alle azioni di tutti, a partire da noi singoli per trasmetterli all’intero tessuto sociale e renderli operativi attraverso i rappresentanti delegati al Governo della “Cosa Pubblica”.

           GLOCALitaly conferma che è sempre pronta al confronto, all’approfondimento ed al sostegno di chi con convinzione e continuità vuole un futuro migliore per se e per l’intera umanità.

Ragazze e Ragazzi uscite dalla vostra Comfort-Zone!

entrate nella squadra GLOCALitaly e costruiamo assieme un futuro migliore.

p.s.: più aspettiamo più la montagna da risalire sarà alta e scoscesa…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *