Nonostante le avverse circostanze: L’Entusiasmo supera l’Amarezza e la Delusione 10 a 0.
L’11 giugno scorso si è tenuto, presso la CLUB House di Colleferro, l’ultimo appuntamento del primo ciclo di Incontri tra Imprenditori & Manager Vs i Giovani.
Possiamo dire che i concetti che esprimono al meglio la conclusione del 1° Ciclo di incontri sono:
DELUSIONE – AMAREZZA – ENTUSIASMO
Questi i principali stati d’animo che i Testimonial ospiti dell’incontro:
Stefano Matturro (Engagegroup spa),Massimo Cordella (Med Marine srl),Stefano Pacciani (SIEM srl) hanno contribuito a mettere a fuoco ed esternato.
DELUSIONE & AMAREZZA
Non nascondiamo Delusione ed Amarezza per una costante che ci ha accompagnato durante l’intero ciclo di incontri: la sostanziale assenza dei giovani.
Siamo consapevoli di non essere riusciti ad individuare i corretti canali di comunicazione con i giovani , né il fatto che tante altre associazioni rivolte ai giovani condividano la nostra stessa esperienza è elemento di conforto .
Resta infatti il rammarico per non essere riusciti a valorizzare e rendere disponibile il patrimonio di esperienza, competenza e vita vissuta , che tanti imprenditori ci hanno regalato consapevoli dell’importanza di trasferire e coinvolgere i Giovani.
I fatto che neanche il coinvolgimento di molti soggetti, pubblici e privati, che operano a stretto contatto con i giovani, quali :
Scuole, Università ed Insegnanti
Istituzioni pubbliche (comune; Biblioteca)
Associazioni con attività commerciale ed organizzazioni private;
Giovanissimi soci di start Up
Pochissimi studenti delle scuole superiori
abbia consentito di realizzare un contatto reale con i Giovani, risulta altro elemento di riflessione
Spesso è’ capitato che gli operatori coinvolti abbiano mostrato scarsa sensibilità al problema, ovvero rappresentato situazioni con scarso se non assente contenuto di interesse per problematiche attinenti al lavoro ed al futuro autonomo in genere, delle giovani generazioni.
A nostro avviso emerge che spesso le problematiche burocratiche ‘attanagliano’ l’operatività istituzionale, costringendo gli operatori pubblici a prestare molta più attenzione alla Forma che non alla SOSTANZA dei Progetti, delle Attività, delle Iniziative in genere, creando un Clima, un Ambiente che finisce per favorire, più o meno direttamente, lo sviluppo dell’Apatia e del disinteresse giovanile.
Il danno risulta essere talmente grave che anche i pochi giovani ‘attivi’ e reattivi, mostrano notevoli difficoltà a comunicare con la ‘massa’ dei loro coetanei .
La Cultura non cambia con i proclami
La gravità del problema, anche se non espressa pubblicamente, da operatori istituzionali e commerciali, emerge chiaramente analizzando i dati ed osservando le azioni che vengono messe in atto per stimolare l’utilizzo di incentivi, opportunità, coinvolgimento ed interesse da parte dei giovani.
Ed ancora, l’attenzione che organizzazioni molto più blasonate della nostra mostrino verso le nostre esperienze sottolinea, ancora una volta la difficoltà di trovare, anche a quei livelli, soluzioni concrete, in grado di coinvolgere i giovani in modo duraturo e coinvolgente.
Dall’insieme di questi segnali emergono con chiarezza, consistenti cambiamenti culturali legati alle trasformazioni sociali degli ultimi decenni.
Solo prendendo coscienza di ciò e ‘riallineando’ omogeneamente messaggi ed atteggiamenti da parte del Mondo Politico, della Scuola e dei Media, sarà possibile produrre risultati efficaci e duraturi.
Singole azioni meccaniche, sporadiche, occasionali e senza ‘visione complessiva’, non possono ambire a produrre modifiche strutturali di atteggiamenti sociali culturalmente radicati.
Tutto ciò premesso ed acquisito, riteniamo che l’iniziativa non sia assolutamente stata un fallimento.
Anzi, vista la partecipazione, il coinvolgimento e l’interesse con cui tutti gli Imprenditori e Manager coinvolti hanno partecipato, esprimendo apprezzamento e sollecitando approfondimenti e sviluppi, siamo pieni di
ENTUSIASMO
Infatti, nonostante il quadro sopra descritto, siamo decisi ad affrontare le situazioni con
“il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà” .
L’adagio gramsciano torna quanto mai utile e necessario nella nostra situazione.
Non possiamo, infatti, non rilevare che, al termine di ciascun incontro, sia i Testimonial che il pubblico partecipante abbiano sempre espresso sentimenti e parole di apprezzamento per
l’iniziativa in se, che non trova uguali neanche in ambito universitario;la sua organizzazione;il modo di articolare le diverse competenze e problematiche;
il livello qualitativo e professionale degli intervenuti;
l’importanza tecnica, tecnologica, qualitativa delle esperienze rappresentate;
la loro unicità;
l’importanza della loro presenza territoriale;
le possibilità ed opportunità di sviluppo di sinergie e relazioni che scaturisce da ogni singolo incontro;
l’opportunità di conoscere realtà territoriali interessate ad ampliare competenze di estrazione territoriale;
la possibilità di confronto tecnico, professionale, operativo ed umano con chi il Lavoro lo deve creare quotidianamente
Tutte queste considerazioni e molte altre di esplicito incoraggiamento da parte degli imprenditori intervenuti, ci fanno capire di star agendo nella direzione giusta.
Le sfide che ci attendono per i prossimi cicli sono legate si, alla nostra capacità di migliorare la comunicazione, ma anche nella capacità di aumentare il coinvolgimento almeno di chi ha apprezzato l’iniziativa.
I suggerimenti pratici che sono emersi soprattutto nel corso dell’ultimo incontro vanno nella direzione indicata. Ma auspichiamo che si materializzino fisicamente supporti e contributi pratico-operativi attorno alle nostre iniziative per dare un contributo esplicito e visivo al cambiamento culturale che la società aspetta.
Ci auguriamo che l’azione condotta sul territorio, almeno localmente, riesca ad avviare qualche piccola modifica culturale e possa consentire l’avvicinamento di altri amici pronti a collaborare al decollo di questa come di tante altre iniziative di GLOCALitaly.
Sollecitiamo perciò, ancora una volta, i lettori ad inviare commenti e suggerimenti sui temi trattati, ci auguriamo il diffondersi di un clima di confronto e dialogo costruttivo tra tutte le componenti sane che operano per la crescita e lo sviluppo sociale.
Ci auguriamo, in fine che il clima auspicato, possa stimolare in qualche valido rappresentante delle giovani generazioni la voglia di operare all’interno di GLOCALitaly per il miglioramento del proprio futuro e di quello dei suoi coetanei.
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Un ringraziamento particolare ai Testimonial di questo mese:
Massimo Cordella – Med Marine srl
Stefano Matturro – Engagegroup spa
Stefano Pacciani – Siem srl
Foto di Paola Colaiacomo