Frequentare i nostri incontri è come avere in tasca un navigatore che aiuta i giovani ad affrontare il grande deserto dove sono abbandonati dopo gli studi.
Certo lo strumento è nuovo e molto tecnologico,
tanto che utilizza addirittura la conoscenza, l’esperienza, il modo di ragionare di scegliere ed agire di quei soggetti che oggi, alla fine di un loro specifico percorso, decidono!
Il loro agire è certamente frutto del contesto socio-burocratico in cui operano e delle scelte che li hanno portati da oggetto di decisioni altrui a ad essere soggetti decisori.
Anche se l’aspetto estetico della modalità scelta non sembra avere un design innovativo i contenuti ed il loro valore non ha uguali.
Come detto poc’anzi, dato l’altissimo livello tecnologico contenuto, è necessario un adeguato periodo di apprendimento e di conoscenza operativa per poter trarne il massimo beneficio.
La cosa incredibile è che la tecnologia usata per realizzare lo strumento: i Testimonials, a differenza dei componenti di tablet, smartphone e pc, è umana (!) : la si può toccare, si possono scambiare idee e riflessioni ed addirittura
non ha un’ ‘intelligenza artificiale’ ma reale!
Addirittura, frequentando gli incontri potrebbe nascere un rapporto di conoscenza, simpatia e perché no, di lavoro…
Ma tutto ciò richiede un approccio estremamente ‘innovativo’, occorre porsi in condizione di:
– riuscire ad ascoltare
– cercare di comprendere
– fare domande su ciò che sembra sbagliato, non chiaro o incomprensibile;
– ascoltare le risposte
– ri-esporre con chiarezza la proprie posizioni ed obiezioni.
– rifletetre quindi, sul complesso degli scambi sviluppati
– Confrontarli con quelli degli incontri precedenti e con i propri amici;
– Rielaborare le proprie riflessioni, riesporle con maggior forza e chiarezza.
– Definire un proprio percorso e confrontarlo idealmente e praticamente con
quanto appreso durante gli incontri, adeguare le proprie azioni e strategie.
replicare questo loop virtuoso fino a raggiungere quanto prima il proprio obiettivo.
Le scelte e le decisioni che arriveranno a valle del processo appena illustrato saranno il prodotto di un’attività molto più pratica ed operativa di quanto non possa essere quella elaborata autonomamente in una ambiente chiuso, frutto di ipotesi teoriche, se non addirittura solo ideali.
Spinte ed analisi ideali che purtroppo pur avendo un grande forza propulsiva, se non adeguatamente ‘risciacquate nella pratica operativa’ non riescono a produrre risultati pratici.
In conclusione vi suggeriamo quanto già detto lo scorso mese, venite agli incontri e tenete un approccio da investigatore, agite come colui che, di fronte ad un fatto, ha voglia di comprendere:
i meccanismi che lo hanno determinato, le mentalità di coloro che ‘sono nel problema’,il contesto, l’ambiente sociale e normativo in cui il fatto si svolge,
solo così i prossimi passi di avvicinamento al lavoro saranno più realistici ed efficaci.
A marzo il
‘mix propulsivo’
che vi abbiamo preparato si sviluppa tra l’informatica, l’enologia e un servizio di lavanderia industriale.
Affianco all’esperienza del manager informatico, potrete conoscere una giovane imprenditrice che ricopre anche incarichi associativi a livello regionale e nazionale ed un giovane ed esuberante imprenditore da un percorso alquanto vario e articolato.
La serata si concluderà con un piacevole momento conviviale, accompagnato da una selezione di vini della Cantina Giovanni Terenzi casa vinicola della nostra ospite imprenditrice e rustici assaggini della Club House.