Dopo oltre un mese dalla pubblicazione del DESI 2020 [Indice di Digitalizzazione dell’economia e della società] e dopo l’approvazione del “Next GenerationEU”, in prossimità del turno elettorale per molti comuni e regioni, riteniamo importante offrire un nostro contributo di idee in un panorama non così affollato.
Partiamo dal #TuffoNellaRealtà :
Italia terzultima nell’Europa a 28
L’indagine analizza le seguenti 5 aree:
- Connettività
- Capitale Umano
- Uso dei Servizi Internet
- Integrazione delle Tecnologie Digitali
- Servizi Pubblici Digitali
L’area in cui l’Italia è ultima è il Capitale Umano (28^!).
Quella in cui è meglio posizionata è la Connettività (17^).
Seguita da Servizi Pubblici Digitali (19^), dalla Integrazione delle tecnologie digitali (22^) e dall’ Uso dei servizi Internet (26^).
Partendo da tali dati, ulteriormente sezionati nello studio [vedi] si possono delineare una serie di azioni finalizzate a rispondere positivamente alle carenze e ad utilizzare al meglio le opportunità individuate.
Il primo elemento che emerge chiaramente è la necessità di una consistente ed organica azione finalizzata alla costruzione di una robusta INFRASTRUTTURA CULTURALE.
Questo elemento immateriale ha la stessa valenza e priorità che un’infrastruttura fisica avrebbe in ambito di logistica e trasporti.
Paradossalmente, l’immaterialità della struttura rende la sua definizione e realizzazione non semplice nè troppo facilmente divulgabile e comprensibile.
E’ tuttavia l’elemento cardine del successo e dell’utilità della stessa.
Di seguito si schematizzano alcuni elementi che, opportunamente organizzati e gestiti, porteranno al successo dell’Azione mediante il rispetto delle linee guida e l’accurata scelta dei Partecipanti nei vari ruoli.
- ‘Filosofia portante’
utilizzo di una modalità Input/output del processo. I destinatari delle azioni saranno anche i promotori, fruitori. Questi sono, seguendo la priorità dettata dalle carenze sopra indicate: gli studenti, le Piccole Imprese, la PA ed i Cittadini.
La crescita culturale, professionale, operativa di questi segmenti di utenti attiva un Loop evolutivo che si autoalimenta e porta allo sviluppo complessivo dei soggetti coinvolti e del territorio sul quale operano. - Governance
E’ chiaro che il processo dovrà essere opportunamente governato e diretto da Team professionalmente, tecnicamente e tecnologicamente adeguati.
Tali Team dovranno vedere la presenza di Università, Centri di ricerca del settore, Grandi aziende e Piccole eccellenze presenti sul territorio. - Motore Propulsivo
Il motore operativo: gli ‘operai’ che costruiranno l’infrastruttura saranno i GIOVANI Locali!
Il processo di acquisizione e diffusione conoscenza e competenza seguirà cicli operativi che, di volta in volta, produrranno risultati di pratica utilità[1] per il territorio.
Elemento ‘materiale’ cardine: la CONTINUITA’
Affinché l’ipotesi in via di descrizione possa ragionevolmente trovare una sua utilità e validità necessita, oltre che di professionalità e stabilità, di Competenze Teoriche, Tecniche e Operative, qualificate e soprattutto di Continuità.
È solo questo elemento che potrà permettere ad un’infrastruttura immateriale di esplicare la propria funzione
4.- Aree di applicazione
sono le più svariate, sulla ‘mappa’ a lato se ne sono elencate alcune che possono facilmente essere integrate/modificate/sostituite.
5.– Percorso attuativo
Un po’ come il processo operativo anche questo per la sua gran parte potrebbe essere ‘autostrutturante’, dove i passi cardine potrebbero essere:
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- L’Amministrazione individua un supporto sociale (terzo settore, come GLOCALitaly), uno scientifico (Università o simili) ed uno operativo (grande Impresa)
- I tre soggetti definiscono il percorso
- lo sottopongono all’organo di Governo Amministrativo
- viene definito e si assegna alla ‘troica’ la stesura operativa ed il piano economico finanziario pluriennale (!!!)
- l’Organo Amministrativo, adegua ed approva;
- si avvia la struttura e le attività
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In questo modo l’Ente Locale mette in campo una modalità ed un processo di sviluppo economico-industriale di competenza Statale.
Vuol dire che un Comune ed il territorio limitrofo, diventano il LABORATORIO Innovativo, non solo nei contenuti, ma soprattutto nelle forme strutturali, da poter replicare OVUNQUE !
[1] Il famoso ‘Capolavoro’ di ProMAO che potrà concretizzarsi di volta in volta in ‘divulgazione culturale’; realizzazione di processi, costruzione di prototipi digitali, simulazioni trasversali….
In ambito aziendale il supporto di esperti manager, affiancati da giovani stagisti. Promuoverà uno sviluppo di ‘cultura d’impresa’ sia in direzione Imprenditore che Giovane futuro Manager, affiancandola e sviluppandola sulla base di competenze digitali teoriche e pratiche.