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Non c’è più latte nelle case degli Italiani!

Questo lo scoop di un affermato periodico sabato scorso.
Si, era infatti accaduto che per due giorni di seguito la moglie di un famoso giornalista non era riuscita ad acquistare il lt di latte quotidiano.
Quest’ultimo constatando che per due mattine di seguito era stato costretto a fare una colazione ‘arrangiata’ ha dedotto quanto descritto nel titolo…
Certo molti di voi penseranno che sia tutto inventato, probabilmente a causa della sintesi estrema degli eventi….
In realtà capita molto spesso di dover leggere o ascoltare notizie altrettanto ‘stravaganti’, per non utilizzare altri aggettivi.
Recentemente, proprio in una delle storiche ‘rassegne stampa’ dei quotidiani, il conduttore osservava che dopo solo 5 (dicasi CINQUE) giorni dalla strage avvenuta ad Orlando, sui quotidiani italiani non se ne trovava più traccia (si potrebbe poi qui parlare di quelle notizie che non hanno MAI avuto l’ ‘ONORE’ di avere un qualche spazio sui media più diffusi, ma apriremmo spazi infiniti di discussione).
Sollecitava quindi gli ascoltatori a porgergli domande relative al problema dell’oblio delle notizie.
Questa richiesta potrebbe sembrare meno assurda della notizia d’apertura, ma se ci pensiamo bene forse le cose non stanno proprio così .
La prima domanda da porsi è:
“Ma le notizie sui periodici le scrive
chi legge o chi vende?”
Certo direte voi, chi Vende, ma per farlo deve scrivere ciò che chi legge vuole leggere!
Bene allora a questo punto le possibilità sembrano essere due:
Chi scrive non lo fa per informare/acculturare…, ma per VENDERE (e fare soldi)
Chi legge non vuole far fatica a capire , ma solo ad avere argomenti su cui accapigliarsi…
Corollario: “…dal punto di vista del mercato, le notizie utili per la democrazia hanno basso valore

[commerciale, economico n.d.r.]”.

Ciò detto sarebbe auspicabile che i giornalisti si dessero un limite nel ‘manovrare’ i loro ‘datori di lavoro’ (i lettori), ed i consumatori di notizie non si meravigliassero troppo di fronte ad ipotetici scoop come quello del latte!
Si,
va bene,
ma con GLOCALitaly tutto questo che c’entra?
Se qualche audace lettore inoltratosi fino a questo punto avesse la voglia di raccontarci a suo avviso cosa c’entra, gliene saremmo estremamente grati, altrimenti tra meno di 7 gg cercheremo di spiegarlo noi…

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