Menu Chiudi

Il Valore delle ‘Storie’

Chip e Dan Heath sono fratelli ed insegnano in due università americane. Il primo è è professore presso la Stanford Graduate School of Business, la sua disciplina riguardala strategia di business e le organizzazioni. Il fratello Dan collabora con la Duke University, in un programma indirizzato agli imprenditori sociali.

Nell’ambito delle loro attività accademiche, tra l’altro hanno potuto constatare che

Tale rilevo conferma la scelta di GLOCALitaly che ha individuato come principale strumento di emancipazione quello costituito dai racconti dei nostri emigrati.

Se il livello di ritenzione è quello indicato dai ricercatori, ne consegue che trasferire Concetti, atteggiamenti, Modalità Operative, Approcci ed anche Competenze e Capacità, sia più proficuo farlo attraverso il Racconto di Storie ed il Confronto di Esperienze.

Soprattutto storie di successo di Italiani all’Estero.

   Il racconto accentua ulteriormente l’aspetto ‘favolistico’, Ideale, Morale, Epico che contribuisce ad accrescerne il valore e, conseguentemente la comprensione ed il ricordo, in una parola: l’efficacia.

Inoltre l’elemento fornito dalla Territorialità: lingua/dialetto e conoscenza dei luoghi, della cultura, dei prodotti agricoli ed artigianali è un elemento  che certamente contribuisce a rafforzare l’effetto prodotto dall’aspetto ‘favolistico.

      Chiaramente il racconto, per assolvere quanto più proficuamente il suo compito, ha bisogno di una ‘parafrasi’ dei fatti, un’ interpretazione ed una riflessione sugli stessi. Così come Dante ebbe Virgilio come guida nel suo fantastico viaggio nell’aldilà, altrettanto i destinatari delle storie avranno bisogno di un supporto, un sostegno, un punto di riferimento che li aiuti a comprendere fino in fondo e massimizzare il valore del tesoro disvelato.         Da questo punto di vista la nostra Associazione mira a fornire il massimo supporto, sia attraverso una preventiva ‘estrazione concettuale’ dalle interviste e dai filmati in genere; sia attraverso l’intermediazione concettuale e forse, ancor di più culturale tra il ‘mondo’ degli Emigrati e quello dei Residenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *