Volentieri pubblichiamo una serie di articoli di “INTERNOS” (Giornale scolastico di informazione e cultura dell’I.I.S. di Via delle Scienze di Colleferro) da alcuni studenti, in occasione dell’Iniziativa “FertilizzAzione delle Opportunità” organizzata da GLOCALitaly e conclusasi con la manifestazione finale del 28 febbraio 2020.
Il giorno 11/12/2019 con il liceo ci siamo recati alla fiera del N.S.E.(New Space Economy) tenutasi a Roma. Siamo partiti con un autobus, prenotato dall’ amministrazione scolastica, davanti la scuola. Quando ci siamo messi in cammino, non mi aspettavo di partecipare ad un evento diverso dalle altre esperienze avute in precedenza. Ero convinto di avere aderito ad una normalissima fiera delle scienze con degli stand qua e là, ma quello che ho trovato è andato oltre le mie aspettative; infatti il contenuto e gli argomenti presentati all’interno dei padiglioni da esposizione non hanno le mie previsioni. Arrivati alla fiera, ci hanno dato un badge, e poi siamo andati ad assistere a una conferenza relativa al campo della robotica. Finito il meeting, abbiamo visitato i vari stand.
Con GLOCALItaly, inoltre, abbiamo visitato degli stand in modo più specifico, tra cui anche quello dell’AVIO, azienda presente sul terri-torio di Colleferro, città prescelta come Capitale dello spazio 2021.
Riguardo alla conferenza cui abbiamo assistito, c’è da dire che si parlava in modo particolare dell’ economia spaziale e del modo in cui tutta l’ economia mondiale sia collegata al settore delle innovazioni spaziali. A questa conferenza ha preso parte anche il Dott. Battiston, Presidente dell’ Agenzia spaziale italiana, dicendo che per la nostra nazione è un gran traguardo aver fatto confluire in una fiera tecnologie di tale livello, che sono sempre più importanti per l’ economia e il prestigio dei diversi Stati. In un certo qual modo è detto nella conferenza che in Italia, specialmente in questo settore, si ha una cosiddetta fertilizzazione delle opportunità, nel senso che la nostra nazione è tra le prime nello sviluppo delle tecnologie spaziali. La maggior parte dei ricercatori di questo campo, infatti, lavora in modo attento, scrupoloso e decisamente proficuo accrescendo sempre più le possibilità dell’Italia di primeggiare.
Di quest’esperienza la maggior parte di noi è rimasta molto soddisfatta ed io stesso, ritenendomi fortunato ed anche onorato per la possibilità concessami, direi ai miei amici di cercare di partecipare qualora dovesse ricapitare un’occasione tale, poiché anche se la scienza non è la “materia” da molti preferita, si ritornerebbe dalla fiera avendo incamerato una nuova esperienza e avendo portato a casa informazioni preziose che, sui libri, non sempre si trovano.
Consiglierei inoltre all’ amministrazione scolastica di organizzare più eventi riguardanti questi argomenti, soprattutto in virtù del fatto che, imparare tramite esperienze così dirette, aiuta a formare molto più di un libro.
(di Davide Ricci V E)
Docente responsabile del progetto Prof. Luigi Moratti – con la collaborazione di Romina Martella