Nell’ambito del Rapporto Italiani nel Mondo 2016, curato dalla Fondazione Migrantes abbiamo scelto, tra le altre, l’interessante riflessione conclusiva del capitolo curato dai prof. Cristina Pasqualini e Alessandro Rosina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Pur suggerendo la lettura integrale dell’articolo sul testo originale, tuttavia riportiamo alcuni passi commentandoli con nostre riflessioni.
“senza l’innovazione che ciascuna nuova generazione porta con sé….vivremmo ancor oggi nelle caverne. Se abbiamo raggiunto obiettivi considerati impossibili nel passato… è perché ogni nuova generazione non ha dato per scontati e invalicabili i limiti ed i confini delle generazioni precedenti….
…meno si investe sui giovani e si incoraggia un loro ruolo attivo meno essi possono giovare al proprio paese, contribuire fattivamente al suo sviluppo .”
Ci permettiamo di sottolineare che l’innovazione si applica a ciò che c’è, quindi la conoscenza di ciò che le precedenti generazioni hanno realizzato ed del modo con cui hanno agito è un patrimonio troppo grande per essere non considerato e svalutato ritenendolo solo, completo unico e totale responsabile delle strutture sociali esistenti…
GLOCALitaly ritiene che è necessario ‘scavare’ e riprendere, portare alla luce tutto quel valore esistente e prodotto dalle generazioni precedenti e non o male utilizzato. Per questo crediamo che i migliori giacimenti di tali ‘minerali’ siano concentrati all’estero (i nostri emigrati) e ci adoperiamo per costruire ponti e scavare ‘miniere socio-economico-culturali’.
…se l’Italia non cresce, appare un paese rigido, economicamente e socialmente immobile è soprattutto perché le nuove generazioni sono diventate una forza debole e timida…
Ciò che frena e depotenzia la spinta propulsiva delle nuove generazioni non è un unico motivo, ma un insieme di fattori…Con l’effetto di imbrigliare anziché liberare le potenzialità dei giovani.
…non si possono mettere le nuove generazioni nelle condizioni di vincere le sfide del proprio tempo se non si riconoscono le loro specificità distintive- sia in termini di potenzialità che di fragilità -…
Anche quest’altro aspetto sollecita un supporto adeguato per favorire lo sviluppo integrale delle potenzialità dei giovani. Ancora una volta GLOCALitaly ritiene che le ‘miniere’ rappresentate dai nostri emigrati nel mondo siano ricche di ‘minerali’ utilissimi per sopperire a tale necessità.
Certo è che, così come nelle miniere fisiche, di carbone, sale, oro o diamanti, senza impegno e fatica sarebbe stato (ed è ) impossibile cavare alcun elemento di valore…
Quindi mediante un breve viaggio nelle tre principali categorie che caratterizzano i nostri giovani Neet, Startupper, Expat, gli autori indicano il rischio per i neet di scadere in una condizione di “svantaggio corrosivo” che genera ‘sfiducia istituzionale’ e fa scadere il senso di appartenenza sociale.
Segnalano come non basti esaltare la categoria degli starupper se non migliorano le condizioni attorno ad essi al fine di innescare un circuito virtuoso tra innovazione e occupazione di qualità.
Evidenziano ancora come i millennials siano la prima generazione che si trova a decidere non tanto se partire, ma piuttosto se restare (!). Questa categoria generazionale mostra un cambio di atteggiamento rispetto all’abbandonare i luoghi di origine, si dà infatti un significato diverso al concetto dell’’abitare il mondo’, non si vedono più i vincoli dei confini ma l’opportunità offerta dalle reti
Come sanno tutti i nostri che ci seguono, il concetto di rete è uno dei cardini della nostra azione. Lo sforzo che stiamo producendo di recuperare, collegare e rendere disponibili e fruibili le esperienze, i valori, le riflessioni e suggerimenti dei nostri emigrati nel mondo, è perfettamente coerente con le visioni dei millennials.
L’esperienza di cui più volte abbiamo dato notizia di Pompilio Fiore startupper ciociaro di Casalvieri, emigrato a SanDiego (California-USA) è esattamente rivolta in questa direzione.
Nel nostro Piccolo, crediamo pertanto di star svolgendo una serie di attività in linea con le necessità attuali dei giovani e del nostro paese. Di ciò siamo fieri ed orgogliosi, continueremo perciò a lavorare sempre con maggiore impegno ed intensità per l’emancipazione e lo sviluppo delle giovani generazioni.
Ci permettiamo infine, di lanciare un appello ai giovani del nostro territorio:
avvicinatevi a GLOCALitaly, collaborare al suo interno è il modo più veloce per acquisire direttamente e senza intermediari il valore prodotto dalla rete, farne tesoro ed iniziare un cammino di emancipazione e sviluppo di fondamentale importanza.
Ai nostri amici all’estero chiediamo invece di contattarci e di raccontarci le loro storie ed esperienze.
A tutti quelli che credono in noi di offrirci opportunità di incontro e sostenerci anche con piccole donazioni (da 2,00€) economico. Ciò ci consentirà di svolgere in maniera sempre più ampia, intensa e professionale la nostra attività.