Recensione di Recensione con…estrazione
Recentemente sul Corriere della Sera il prof. Carlo Rovelli ha sostanzialmente recensito un recente libro di Amanda Gefter.
Articolo e libro certamente da leggere.
Glocalitaly, coglie l’occasione di questo scritto per soffermarsi a riflettere su alcuni passaggi del professore:
“Ci sono studenti bravi e bravissimi che fanno tutto per bene. Ce ne sono altri, purtroppo più rari, che magari prendono anche brutti voti, ma si appassionano, e provano ad andare a fondo. Penso che siano quelli che poi nella vita faranno le cose migliori.”
Andare a fondo, approfondire: attività sempre più in via di estinzione, oggi ‘non abbiamo mai tempo’, nè per fare nè per capire in prima persona, andiamo sempre alla ricerca della soluzione pronta, o meglio predisposta (da qualcuno). Stiamo certi che più sarà semplice e facile più la probabilità che serva gli interessi di chi l’ha prodotta si alza.
“…Wheeler suggerisce che la nozione ultima in termini della quale possiamo meglio comprendere il mondo non è quella di materia, o energia, o spazio e tempo. È la nozione di informazione.”
Rovelli ci riferisce come uno dei padri della quantistica ci spieghi che è l’informazione l’elemento che più di tutti ci aiuta a comprendere il mondo.
E noi qual’è l’informazione che utilizziamo? quali sono le nostre fonti?
“…La storia forse più intensa e fedele che ho letto sulla vera forza che, dopo l’amore, muove il mondo: la curiosità. La forza che ci ha portato ad essere quello che siamo, che ha costruito la nostra civiltà.”
Questo inno alla curiosità mi auguro possa spingere il navigatore internettiano che è approdato a queste sponde, a capire quale sia ed in che modo debba essere utilizzata la ‘curiosità virtuosa’. Le indicazioni precedenti di Rovelli, l’intero suo articolo, il libro della Gefter, ma soprattutto la sensibilità, o forse meglio, la responsabilità personale di chi legge dovrebbe aiutare ad essere come quello studente virtuoso, non secchione, ma neanche spensierato farfallone, ben descritto da Rovelli. Ci auguriamo che negli incontri che la nostra associazione sta programmando dal prossimo mese di gennaio, in tanti abbiano rispolverato questo sano approccio al sapere e siano pronti a condividerlo con noi e con quanti altri saranno interessati al… Mondo.