Anche sulla base di quanto dice il prof. Mortari,ci dovremmo chiedere se insegnamenti “teorici” come la matematica e la “soluzioni di problemi”( che possono essere applicati in tutti i campi), siano veramente superflui, inutili o di peso nel percorso di insegnamento nella nostra scuola, o se , al contrario i problemi stiano altrove….
A questo proposito mi viene alla mente quanto detto da un altro conterraneo espatriato che sottolinea come quel ‘suo latino studiato a fatica e disprezzato’ in Italia fu discriminante per l’avvio di una brillante carriera li giù, nel settore dei prodotti ad altissima tecnologia chirurgica.
Dovremmo imparare a delegare a chi sa e non a chi interpreta la pancia di chi non sa. Per farlo bene dovremmo cercare di ‘sapere’ più che di ‘volere'(!)